venerdì 30 aprile 2010

L' "Ostentazione" della Sindone

Esiste un videogioco per pc molto famoso, "Age Of Empires": si trova una reliquia in giro per la mappa, la si mette in un tempio con l'aiuto di un sacerdote, e questa produrrà dell'oro per voi ed il vostro villaggio.
Allo stesso modo la Sindone nel duomo di Torino produce oro.
E' incontrovertibile.
La sindone è una ricchezza per questa città, tappa obbligata del turismo religioso, che muove un sacco di soldi; dal 10 Aprile al 23 Maggio una fila continua di pellegrini, fedeli, curiosi e scettici arriverà davanti al sacro lenzuolo.
Le discussione sull'autenticità sono apertissime: il Carbonio 14 l'ha datata tra il 1200 e il 1400, ma provate a raccontarlo alla guida che tutto l'anno è pronta a portare la logica dalla propria parte e collegare il sacro lino alla morte di Cristo e ai fatti del Vangelo.
A ben vedere ai veri fedeli la logica non serve, o almeno non dovrebbe servire: la fede non si dimostra e non ha bisogno di dimostrazioni scientifiche e logiche, quindi avere fede non significa dover credere all'evidenza scientica.
Chi non ha fede non vuole credere “sulla parola”, e vuole prove scientifiche.
Vera o no la sindone muove la storia, e vuole raccontare la storia.
Muove la storia ed ha una storia, ha viaggiato: prima è stata venduta ai Savoia, poi è arrivata in Italia, avendo anche il tempo di finire in un incendio.
A Torino era un simbolo, del potere Sabaudo, da ostendere durante le occasioni di festa.
Poi guerre mondiali, esilio dei Savoia e passaggio naturale al Regno Vaticano, nonostante ci sia chi sostiene che il vero proprietario sia lo stato italiano, ma poco importa...Nel frattempo un altro incendio, qualche ostensione e un restauro.
Ora è conservata maniacalmente a Torino, sotto la cupola del Duomo, in custodia del Cardinale Severino Poletto che sta già preparando tutto per la visita del capo, Benedetto XVI, il 2 Maggio. Se volete passare una domenica di relax non è proprio il caso di finire in Piazza Castello quel giorno.
Se la Sindone prima era il simbolo del potere Sabaudo, ora potrebbe essere uno dei simboli del turismo religioso.
Altri significati li da la religione cristiana: è la fotografia, il dipinto della sofferenza del salvatore, la prova della sua morte e resurrezione; ed è proprio la crudezza dell'immagine stampata che deve ricordare a tutti la sofferenza di un uomo, Cristo. E' morto e risorto per la salvezza degli uomini, e le sue sofferenze sono visibili su quel lenzuolo, sangue e ferite e morte.
Il dovere di un Dio fattosi uomo e trucidato, crocefisso dai suoi simili.
La cosa fantastica in tutto ciò è che siete liberi di crederci o no: se per voi è un panno sporco o la prova tangibile del Nazareno, la scelta sta a voi.
Siate felici di questa libertà, una volta non era così.
Se volete fare un salto prenotate la visita, tutte le informazioni sono sul sito http://www.sindone.org/ . Purtroppo ancora non c'è il MySpace, ma dicono che il Papa provvederà presto; intanto se volete vedere un pò di movimento per Torino passate in Piazza Castello per imbattervi in gite scolastiche o in fedelissimi anziani.