sabato 7 febbraio 2009

A new Hope

Si, ho appena finito di vedere Star Wars episodio IV, e spero che la regia dei miei sogni venga affidata a George Lucas, perchè ieri ho visto Psycho, stimo Hitchcock ma sono sicuro che mi sveglierei confuso e spaventato dopo un sogno diretto da lui, ha già fatto abbastanza Tarantino.

L'avventura è arrivata proprio agli sgoccioli si può dire, la mancanza cesserà di essere tale alle 20 circa dell'11 febbraio, 4 giorni.

Ed io sono riuscito come al solito a ridurmi all'ultimissimo minuto, non tralasciando però il mio proposito di riempirmi di film, in originale, sottotitolati (in inglese).

In originale perchè l'audio è quello originale, come le voci, i dialoghi, perchè è il film che il regista voleva far vedere, nulla contro il doppiaggio ma di solito non succede spessissimo che il direttore del doppiaggio collabori con il regista, e tutte quelle balle li.

In originale almeno imparo un pò di inglese.

Ma sopratutto perchè sull'orsacchiotto ci sono più facilmente le versioni originali.

Cambiando discorso.

Le persone non sanno mai chiaramente cosa vogliono fare nella loro vita, lo sanno quando qualcuno decide per loro.

Di solito man mano che si cresce si capisce prima quello che uno NON vuole fare nella vita, prima si comincia escludendo un sacco di cose, (solitamente la prima cosa che uno decide che NON vuole fare nella vita sono i compiti, purtroppo ci vorrà del tempo prima che uno se ne liberi del tutto).

Quindi prima so cosa non voglio fare poi, se va bene, comincio ad avere dei gusti delle cose che piacciono, (di solito sono pallone, cartoni, dolci e videogiochi), che possono trasformarsi in passioni, (per qualcuno anche con l'andare degli anni, pallone, cartoni, dolci e videogiochi).

Le possibilita di aver trovato una retta via si concretizzano quando la passione che abbiamo e che coltiviamo è anche un mestiere retribuito, e se siamo bravi a cimentarci nella nostra passione è fatta, è così.

Qualcuno ci mette un sacco di tempo a trovare una propria passione, e a volte invece è solo pieno di cose che gli piacciono, quindi fa il liceo, perchè non sa dove sbattere la testa, (e viene meno al suo primo proposito su cosa NON fare nella vita, i compiti, che continueranno a tormentarlo per molto).

Ci sono persone che la via la scelgono a caso, perchè le cose che gli piacciono non sono proprio passioni che lo caratterizzano, e preferiscono scegliere per esclusione, togliere via tutte le cose che non piacciono, magari avvicinandosi alla facoltà che reputano meno noiosa.

Peccato che la stessa facoltà porterà quella persona ad appassionarsi a una cosa che non è un vero e proprio mestiere retribuito, ma finchè c'è l'amore c'è tutto. :-)

Finalmente qualche cosa, qualche via che vorrei percorrere l'ho anche un pò trovata, prima cosa sicura è con chi voglio stare nella vita, cosa fondamentale, cosa più che accertata, la prima cosa di cui sono estremamente convinto da anni.

I film, basta aver visto tanti film per capire di cinema?

Proprio per un cazzo.

La via cinematogrfica forse è una delle più difficili in cui infilarsi perchè in un certo qual modo è una delle passioni primordiali (pallone, cartoni, dolci, videogiochi), lì dentro ci sono anche i film, può non sembrare ma è così.

Forse le notti insonni, tra l'invocazione di magie per far apparire la morosa nel letto e il ricordare la morosa c'è spazio per un pensiero alla morosa e alla propria vita, i pensieri sembrano nuvolosi e man mano analizzati si schiariscono sempre di più, fino alla conclusione, fino ad aver trovato cosa uno cercava da un sacco di tempo.

Un sogno e una speranza.

Il sogno è di grandezza, grandioso, abnorme, uno non può fare dei sogni modesti, non ne vale la pena, anche le persone che vivono in modo modesto anno sogni grandi, se uno fa sogni modesti vivrà uno schifo immagino.

Si sogna in grande e si agisce a tappe, questo dovrebbe essere il cammino giusto.

La speranza è quella di trovare un lavoro, retribuito, gratificante, i cui possa essere capace.

Colloquio al call center:

Io:"Vorrei lavorare per quello che sto studiando"

Colloquiatrice:"Quindi se ti offrono 1200 al mese in un call center e 700 in un lavoro ti piace che faresti?"

Io:"Prendo il lavoro che mi piace"

C.:"Sei un idealista!"

Io:"Boh".

Il sogno è quello di girare un film, un film con i controcoglioni.

Il problema qual'è: che il mercato cinematografico c'è, ma non il mercato produttivo, quello sta negli USA.

In Italia si guadagna a far vedere i film, non a farli.

E a farli bene a volte non ci si guadagna un cazzo, è sempre un discorso di soldi.

Perchè è così?

Perchè è il mercato del tanto e subito, è il mercato ucciso dalle grandi case di produzione.
Un prodotto cinematografico si giudica dalla possibile vendibilità, non dalla qualità.

Difficilissimo dire cosa è vendibile e cosa no, più facile fare film del cazzo, in fretta, standard.

Poi basta abituare la gente e deciderne i gusti, con campagne violente di marketing, infido publicity (finti servizi giornalistici su tal pellicola che al produttore non costano ma da un tocco di curiosità ufficilità al film), product placement, merchandising (non così tanto negativo in se), fino a convincere le persone di aver scelto di vedere un film perchè lo ha attratto, perchè uno ha deciso di vederlo.

E ormai la gente non va a vedere un film di cui non ha visto pubblicità a palate.

La pirateria che fa, svuota un pochino le sale, di gente che comunque al cinema forse non ci sarebbe andata, non è il problema più grosso ma aiuta.

Quindi i guadagni in un campo di investimento molto rischioso devono essere, alti, immediati e sicuri.

Però nonostante il mondo non sia tutto limpido, la fuori c'è gente che non perde la speranza e si attacca ai sogni, perchè è la cosa giusta da fare.

Perchè forse non tutti i film che hanno un guadagno fanno cagare.

Madò ho scritto tantissimo e avrò fatto un'enormità di errori.

Vado a dormire.

Speriamo che le musiche dei miei sogni siano di John Williams.

mercoledì 4 febbraio 2009

Sogni illustri.

Ieri sera ho visto un film di Tarantino, "Grindhouse - A prova di morte", gran film, lo consiglio a tutti quelli a cui Tarantino piace, lo consiglio anche agli altri, che se lo facciano piacere Tarantino.

In conseguenza di ciò i miei sogni di questa notte si sono adattati, infatti Tarantino ha curato la regia di questi sogni, non ho mai visto tanti morti.

Un funerale poi, subito dopo, in una scuola, altri morti, e subito prima stavo rimanendo incastrato nell'ascensore.

Poi in laboratorio, un morto con qualche sostanza, essendo l'ascensore difettoso, un compagno di classe morto scendendo le scale, che non mi sono osato guardare perchè era a pezzi, con pezzi da tutte le parti, orecchie, naso, reni ecc...

Ospiti del sogno erano anche Steve Buscemi e Ray Liotta.

martedì 3 febbraio 2009

Cose tristi

La barba non mi è mai cresciuta tanto, è un mese che non mi taglio i "baffi" ma a scuola ci sono delle persone con più baffi di me...

...qualche compagna di classe... :-(

domenica 1 febbraio 2009

Magnifiche battute mancate

Ci sono state molte volte in cui per ragioni spazio-temporali o di buone maniere una pronta risposta a una frase, una battuta non prende vita, quando invece se fatta sarebbe ricordata dai posteri per molti anni, e uno ci ripensa su affranto.

Una volta ero in giro per Polonghera e un idiota del paese, con un figlio idiota pure lui, e una moglie idiota ecc..., vedendosi sfrecciare una bicicletta al suo fianco esclamò

-Le mamme degli stupidi sono sempre incinta!-

Il racconto si ferma qui, ma sarebbe stato ricordato negli annali se io, cosa che non ho fatto per evidente inopportunità della mia aggiunta, avessi aggiunto.

-Oh complimenti! Non sapevo che sua moglie aspettasse di nuovo un bambino!-