mercoledì 22 aprile 2009

Figure professionali particolari.

L'uomo dei film porno amatoriali, quello che tiene la telecamera.

Pausa di quasi un'ora per capitare su c2n

Fine pausa.

Forse non ho neanche più la concentrazione.

Comunque.

Questa figura professionale che ho citato poco sopra è emblematica secondo me, se le donne sono solo il loro "organo" sono solo strumenti, nei film porno, o anche nella tv, almeno si vede per intera, tutta ignuda, mentre di questo genere di uomo vediamo solo l'attrezzo, lui unico caso di attore cameraman.

L'occhio dietro la cinepresa, l'attrezzo davanti che di sicuro non è che si può dire che buchi solo lo schermo.
Davanti e dietro.
Mioddio quanti doppi sensi.

Quest'uomo strumento, produttore esecutore di prodotti consumati per vedere solo la soddisfacente azione di quel tale, quel tale il cui posto prenderebbero in molti tra quelli che osservano, forse non tutti.

Ecco il dietro e il davanti le quinte, lui non ci mette la faccia.

Forse non è un caso isolato, ragionandoci ci sono delle persone che non ci mettono la faccia ma realizzano e partecipano con il loro stumento.

Persone che ci sono per intere, non come il nostro amico porno attore amatoriale, nello schermo ma dell'io mettono solo il loro attrezzo, ma la faccia, il merito ce li mette qualcun'altro.

Quando gli uomini-attrezzo, chiamiamoli così, sanno il fatto loro, propongono dei contenuti, magari lo spettacolo che ne esce è anche dignitoso, ma forse altri cercano di prenderne il merito.

Non tutti hanno una faccia da metterci.

E' quando gli uomini attrezzo non sanno fare un cazzo che fa tristezza, programmi costruiti sul niente, cercando di far mettere la faccia agli uomini attrezzo, che una da metterci non hanno, viene fuori qualosa costruito sul nulla.

Questo è il prezzo dell'amatorialità a volte.

Ora smetto ho del mal di pancia, forse riprenderò il discorso.

lunedì 20 aprile 2009

Era già tardi un'ora fa

I tre lettori potenziali son diventati due.
Io e un'altra persona segreta, avevo più lettori nei forum di cuneo2night.
Le discussioni sotto il regno di Felice Marra, che ora è partito per le spiagge e io sono solo laggiù in città.

E' tardi e comincio ad avere del sonno da spendere in proiezioni della mente, prevalentemente idioti.
Ho la coscenza più pulita oggi, si è sporcata tanto quando ho scoperto di aver preso 4 chili dal ritorno dalla penisola iberica, quando non vado a correre trovandomi scuse nuove ogni volta, o non cercandone neanche perchè fortunatamente nessuno mi fa il culo se ingrasso un pò o non vado a correre per ora.
Ha cominciato così Giuliano Ferrara.

La coscenza oggi è pulita perchè ho fatto "roba di scuola" in questi giorni, il progetto in audio, e ho anche sfogliato il libro di arte ieri.
Il progetto non l'ho mica finito.

Sfogliare il libro di arte mi ha fatto capire quanto tempo ho sputtanato non studiando arte quando dovevo e potevo farlo, quanto uno si accorge tardi che certe cose poi in fondo in fondo gli piacciono per davvero.


Fare il progetto audio mi ha fatto capire che ora come ora pochi mezzi e buone idee possono essere una gran fortuna, se non si è da soli, forse.
Anche la voglia di fare gioca il suo bel ruolo.

Mi accorgo anche di poter cambiare idea sulle cose, sulla gentè, avrei bisogno di cerco un centro di gravità.... che poi io questo centro me lo sono sempre immaginato come un negozietto.

Mi accorgo.... idea sulle cose, per esempio sulla pioggia e il relativo rumore, non mi mette più tristezza, ma qualcuno mi ha fatto pensare che rilassa, e in effetti è proprio così, rilassa.

Le uniche cose che mi mancano di Madrid sono alcuni sprazzi di vita con 2 italiani.

Ho l'assoluta certezza che di risate, durante un pranzo, si può pure morire.

In realtà avevo pensato di scrivere qualcosa sul fenomeno, gente del cazzo a cui si da retta, fenomeno prettamente mediatico, cioè quelli che ci fanno comparire davanti agli occhietti in tv sono sempre i più furbi, sbruffoni, prepotenti, maleducati, Mourinho, tronisti, gente vuota ripiena della loro arroganza.
Questa gente scorrazza libera anche per strada, sono le persone che meno sopporto, sempre pronti allo scontro vuoto, povero di contenuti ricco di violenza verbale o fisica.
Due allenatori dell'Inter a confronto, Gigi Simoni e Mourinho, il primo silenzioso, lavoratore, silurato da Moratti, il secondo un idiota, non ancora silurato da Moratti, preferisco il primo.
Non mi stupisce che Baggio sia sparito dalla circolazione.

E' Molto tardi forse vado a dormire, per ora son stato capace solo di pensare a lei.

Post apparentemente fatto di frazi sconnesse ma con la più alta presenza di vip

sabato 11 aprile 2009

La teoria della relatività

Einstein avrebbe anche potuto limitarsi a dire: "Tutto è relativo".

Non se lo sarebbe cagato nessuno, forse, niente bordelli scientifici, ma avrebbe dtto comunque una cosa giustissima.

La relatività delle cose, il punto di vista, fenomeno santo e crudele, relativo.

E' impressionante vedere le cose che stanno sul confine, le cose che si possono vedere in un modo o nell'altro, come tutto è relativo.

Il film che esprime tutto ciò è Taxi Driver, il finale, non lo racconto per non rovinare il film all'unico lettore che solitamente qua legge, però io son rimasto un attimo a non cogliere il confine che porta un terrorista ad essere un santo o ancora prima un soldato ad essere un terrorista, cose del genere.

La mia camera da letto, con 2 tocchi è in ordine, anche se non lo è, è un casino, uno entra e si rende conto di "Oh finalmente hai fatto ordine!" No è come prima, un porcile.

Il sottile confine, tra uno stato e l'altro.

Questo confine è fantastico da osservare, sarebbe poderoso poterci camminare sempre sopra per vedere le cose dall'alto.

Troppo spesso non ci si sofferma, troppo spesso il confine non si riesce a vedere, la linea che uno passa dal momento che è criminale poi santo.

E' strano osservare che la distanza è poca ma il risultato inverso, secondo me si deve tenere conto della distanza, di quanto le cose siano vicine al confine.

Di quanto la pubblicità del poker on line è un invito a nozze a sputtanarsi tutti i soldi du internet, di come questo sia legale, di come sia illegale coltivare delle piante, fumare medicinali, se non sotto ricetta, di come sia legale spararsi droghe sottoforma di psicofarmaci, farmaci comportamentali.

Ballare su questo confine, volare su questo confine, senza da prefabbricati nel cervello, fa passare le giornate più serene, forse, forse no, secondo me rende liberi, riuscire a capire, a vedere e a pensare quanto sia largo questo confine.

Un eroe è un infame, e un infame è un eroe.

0.49 è 0

0.51 è 1

Il mondo non è fatto di binario, sarebbe bello tenere conto del fatto che siamo vicini allo 0.5, vicini allo 0 come all'1.